Prima di finire il liceo classico avevo già chiarissimo il fatto che avrei lavorato con il suono. Ingegneria elettronica si è rivelata subito la scelta sbagliata. 

 

Un diploma di Sound Engineer a Milano mi è sembrata un'idea migliore. La scoperta di un corso chiamato Recording Arts a Londra mi è sembrata un'idea geniale, ma dopo la laurea e la decisione di lavorare con il suono cinematografico il richiamo dell'Italia mi ha riportato a casa e ho abbandonato Londra con il suo clima di merda. 

 

Sono passati esattamente 13 anni da allora (mi sono laureato il giorno prima dell'attentato a New York e ho volato proprio l'11 settembre). Torno nella città dove avevo deciso di non rimettere piede per fare un documentario che racconta quella che è stata anche la mia storia.

Dicono che le date sono importanti. Non mi sono mai entrate in testa le date, pessima memoria. Eppure una la ricordo: 8 settembre ‘43, l’armistizio con gli Alleati. Mi piace dire in giro che anche io sono sceso a patti, ho firmato l’armistizio con me stesso, l’8 settembre di tre anni fa, il giorno del mio arrivo a Londra. 

 

Non che fossi un tipo travagliato, ma inquieto si, quello sempre. Volevo fare il giornalista e sono finito a scrivere articoli su partite di calcio mai viste di serie misconosciute in un giornale-call center alla periferia di Roma; quindi ho cominciato a dedicarmi ai video, lì stavo ingranando meglio, ma poi ho deciso che volevo ricominciare tutto daccapo, all’estero; l’inquietudine appunto.

 

A Londra ho scoperto che smanettare su Facebook e Twitter può anche diventare una professione. Se vedrete il vostro news feed tappezzato di #GodSaveItalians prendetevela pure con me quindi.

 

 

Marco Parollo

Suono in presa diretta e fotografo

 

 

NON È LONDRA

SE NON RITORNI

Alessandro Mariscalco

Web content editor &

Indiegogo campaign manager 

TROVA LA TUA STRADA

DOVE NON TE L'ASPETTI

Sono cresciuto in mezzo alle telecamere, o meglio, dietro di esse. Il merito, o la colpa, è del papà anche lui cameraman. Il diploma di grafico pubblicitario mi è servito poco, molto di più sono serviti il corso di montaggio cinetelevisivo a Milano e l'esperienza pluriennale in un'emittente televisiva a Brescia.

 

Poi ho deciso di partire per Londra, era il 17 luglio 2013, due giorni dopo aver compiuto 27 anni. Fino a giugno, fino al 18 giugno 2014, quando ho deciso che potevo dedicarmi full time alla mia passione.

 

Sono serviti 11 mesi, sacrifici e tante esperienze sui set di Londra e dintorni ma, ora posso far parte di questo progetto che racconta tante altre storie di persone che, come me, un bel giorno han sentito che "London is calling"...

 

 

Daniele Banzato

Camera assistant 

Sono nato a Londra nel 1966 da padre italiano (napoletano) e mamma svedese/finlandese. I miei si erano trasferiti a Londra, da Roma, dove si erano incontrati, nei primi anni '60, per seguire l'ambizione di mio padre di diventare designer. A metà degli anni '70 mi sono trasferito a Roma con mia madre, lei ha sempre amato il calore della città, e ho vissuto là fino all’età di 20 anni, quando ho deciso di tornare a Londra per studiare. Inutile dire che la storia si è ripetuta: ho studiato design, ho seguito le orme di mio padre, ho sposato una stilista tedesca, messo su famiglia e riscoperto Londra, ancora una volta.

 

Oggi mi sento ugualmente a casa sia in Italia che nel Regno Unito. Vivo e lavoro con un mix di menti talentuose e affascinanti, provenienti da ambienti e nazionalità diverse, che come i miei genitori hanno scelto di lasciare le case dove sono cresciuti e fare di Londra la loro nuova casa. Per questo motivo INFLUX è importante, è un modo per osservare più da vicino e ricordare a se stessi, che è il 'viaggio' ciò che conta davvero. Quindi grazie a tutti voi ragazzi e ragazze. Ma, qualcuno sa qual è la prossima tappa o quale direzione prenderemo?

 

 

INSISTI,

LE COSE CAMBIERANNO

 

AVVICINATI,

È IL VIAGGIO CIÒ CHE

CONTA DAVVERO!

Marcello M. Minale

Designer

Renata:

Uno stage universitario dirottato dal Sudafrica a Londra, massimo 3 mesi che son diventati 8 anni all'Italian Bookshop con le sue mille attività e eventi. Bastò viver la città una settimana per innamorarsene! E ancora oggi la amo follemente, anche se ogni tanto la trovo un po' odiabile, ma la perdono perché non smette di stupirmi. 

Con Katuscia è nata l'idea di scoprirne i confini, cercando di capire se, come e dove finisce Londra, trascinandoci dai capolinea della metro ai luoghi più improbabili... 

 

Katuscia:

Sono arrivata a Londra, e all'Italian Bookshop, 4 anni dopo Renata, senza nessun piano. Errore fatale perché a Londra bisogna avere almeno un piano, un progetto, un obiettivo. Così puoi iniziare a correre per raggiungerlo. Io invece sono ancora in fase di orientamento - chi sono, dove vado - e mi sono persa molte volte, nel tempo e nello spazio. Quando mi perdo, in generale, imparo molte cose. La maggior parte inutili. Alcune però sono servite a Luca Vullo... 

 

Torneremo mai in Italia? Oggi forse proprio no e perché? Decideremo coi prossimi Influx...

 

 

Renata Sguotti and Katuscia Da Corte

Procacciatrici di idee e consigliere di Luca

 

NON ERA PIANIFICATO,

È LONDRA

Lorenzo Strappelli

Animatore CGI per video Indiegogo 

 

CRESCERE LONDINESE

E SOGNARE L'ITALIA

Sono nato in Italia ma sono cresciuto e ho studiato a Londra, migrante quasi senza una chiara identità. Per gli inglesi sono un italiano, ma per gli italiani, un inglese, questo gioco non finisce mai! Faccio l’animatore CGI (con Moving Image Creation), mi piace raccontare storie, sono uno che trova gioia nei piccoli dettagli. Il mio rapporto con l’Italia è difficile, “a love/hate relationship”. Amo lo stile di vita che vedo quando vado in vacanza, la gente calda, amichevole, il profumo di caffè, i cornetti a mezzanotte, la pizza, il sole, le macchine, la moda, la storia e l’arte. 

 

L’Italia per me è la nazione più bella del mondo e ho il sogno di poterci tornare un giorno… ma continuo a sentirmi dire, “questo tuo sogno è pazzia!”. Uno di questi è proprio mio padre che lasciò l’Italia 31 anni fa e non ha mai rimpianto la sua decisione alla luce della drammatica situazione socio-economica in cui oggi versa l’Italia.

 

 

Il nome dice tutto della mia personalità: sono una calamita per problemi ed imprevisti da gestire. Sono il paciere e l’ancora di salvataggio nelle situazioni critiche che grazie al fato non mi abbandonano! Per questo credo che se non mi fossi chiamata Liana l’alternativa sarebbe stata Camomilla!!! 

 

A parte gli scherzi, tante sono state le esperienze lavorative ma una è quella che mi piacerebbe continuare e rendere principale: Emotional Coach di Luca Vullo.

 

In fondo sono sempre la sorella maggiore e penso sia arrivato il momento di oltrepassare questa porta per andare a conoscere Londra. Questo è lo spirito che mi sostiene ogni giorno e mi inorgoglisce nel condividere un sogno diventato realtà. 

 

Grazie Luca.

 

 

Liana Vullo

Sorella, problem solver e molto di più

 

VIVERE LONDRA

DA LONTANO

Mi sono innamorata prima della radio e poi volando a Londra sono stata magicamente sedotta dal set. Da allora il mio lavoro consiste in 3 fasi.

 

Quella di pre produzione dove si dorme poco si mangia male, si parla tanto e si fanno quadrare i conti. Per rilassarmi faccio yoga, meditazione, torte senza lievito, vedo gente e compro scarpe sempre scomode.

 

Poi c'è la fase di produzione dove sto sul set a fare del sociale guidando attori affetti da gravi bipolarità: felici un minuto prima e isterici il secondo dopo. Nel frattempo bado alla crew, faccio in modo che non si diano fuoco, che si ricordino cosa stiamo facendo e perché e gli  dedico  sempre 19 secondi quotidiani di frasi motivazionali rubate a siti dozzinali gridate col piglio del sergente Hartman. 

 

La fase di post produzione mi vede invece impegnata a giocare con la calcolatrice mentre scalo una muraglia di e-mail pensando che ci deve pur essere un modo per non perdere decine  e decine di penne ogni volta.

 

Sono qui da otto anni e da 7 e mezzo cerco di tornare a Roma ma mi sa che mi son persa.  Questo documentario racconta anche la mia storia attraverso quella di altri.

 

 

Luisa Carnello

Executive Producer

TORNARE IN ITALIA COME PROSSIMO PASSO?

EN
IT
PROGETTO
TEAM
BLOG
CONTATTO
STAMPA
TRAILER

Marco Giannone

DJ for teaser video

 

NIENTE MEZZE MISURE

SEGUI LA TUA STRADA

Quando da giovanissimo ho intrapreso la professione del DJ in pochi

hanno creduto che sarebbe stata la mia scelta di vita.

 

Un tipo fuori dal coro a volte un po’ strano, diciamo che metaforicamente

parlando la batteria non è sicuramente lo strumento che può

rappresentare il mio carattere: sono poco loquace anzi direi quasi

ermetico.

 

Amo moltissimo e mi rivedo invece nel pianoforte; i suoi tasti bianchi e neri racchiudono sinteticamente il mio stile di vita: nessuna mezza misura, nel bene o nel male, tutto o niente. Tra i miei viaggi di crescita e ricerca musicale Londra è stata una delle prime mete dove ritorno molto volentieri con questa collaborazione cinematografica e i miei nuovi dischi. Aprirsi e confrontarsi artisticamente all’estero ora più che mai credo sia la chiave vincente per continuare il proprio sogno.

 

Londra rappresenta il mio nuovo punto di partenza e per esprimermi

meglio nella lingua che preferisco è il mio 2014 REVIVE!

Quando saltavo la scuola io e i miei amici finivamo in stazione a guardare i treni che partivano verso le città del nord. Dall’estremo sud-est d’Italia, fantasticavamo sul resto del mondo, l'Europa e le grandi città americane da cui provenivano gran parte della musica e dei film che influenzavano l'immaginario della nostra adolescenza.

 

Dalla voglia di vivere ed esplorare questo immaginario sono venute fuori una serie di scelte di vita che mi hanno portato a lavorare nel cinema. Dopo diversi anni è tutto un bilanciare quelle pulsioni iniziali con i ritmi serrati del lavoro sul set.

 

Ho passato tanti anni a lavorare in Italia con l'aspirazione di raccontarla per immagini ma adesso uscirne fuori è diventata un'idea stimolante. Così mi ritrovo a fare i conti col desiderio di andare via, costantemente in lotta con il forte legame alle mie radici, consapevole che ho sempre finito per tornare da dove sono partito.

Giorgio Giannoccaro

Director of Photography

 

PARTIRE PER

RITROVARE LE

PROPRIE RADICI

Giuseppe Vasapolli

Pianista e Compositore

COMPOSITORE CON FORMAZIONE CLASSICA

CON LA PASSIONE PER

IL CINEMA

Giuseppe Vasapolli, siciliano di origine, si divide oggi tra Palermo e Los Angeles, città in cui ha intrapreso la carriera di compositore per cinema e tv. Formatosi al Conservatorio di Palermo, si è poi perfezionato negli Stati Uniti dopo essere stato selezionato per frequentare il prestigioso corso di musica da film della University of Southern California di Los Angeles. Qui ha studiato composizione, orchestrazione e computer music sotto la guida di Thomas Newman (Nemo, Wall-E, American Beauty), Marco Beltrami (Scream, The Hurtlocker, Hellboy, I-Robot), Chris Young (Spiderman 3, The Exorcism of Emily Rose), Bruce Broughton (Silverado), Jack Smalley (La Signora in Giallo, Charlie’s Angels), Alan Silvestri (The Avengers, Forrest Gump, Ritorno al Futuro).

 

Attivo da anni anche come pianista e tastierista di jazz ha collaborato con alcuni tra i migliori musicisti italiani (Fabrizio Bosso, Fabio Zeppetella, Francesco Cafiso), ha tenuto concerti in Australia, Stati Uniti, Sud Africa, Germania, Emirati Arabi, e ha scritto vari arrangiamenti per big band e jazz ensembles. Nel 2010 ha suonato come tastierista e pianista al Blue Note di Milano con il virtuoso della chitarra rock Andrea Braido (Vasco Rossi, Zucchero, Laura Pausini) e nel 2104 ha registrato con la London Symphony Orchestra per il nuovo disco di Francesco Cafiso, di cui ha curato gli arrangiamenti assieme al pianista Mauro Schiavone.

 

Attivo come arrangiatore, pianista, tastierista e compositore in decine di produzioni in studio da alcuni anni preferisce dedicarsi alla composizione per le immagini, scrivendo per film e show televisivi. Ha infatti composto musiche per varie trasmissioni americane in onda su AMC, History Channel, National Geographic e Disney Channel. Nell’ultimo anno ha lavorato anche come compositore per lo show televisivo “Larry Gelwix: No Regrets”. Quest’ultimo lavoro ha ricevuto un Emmy Award nel 2012. Un'altra nomination agli Emmy Awards ha ricevuto il musical “The Bright Side” di cui Giuseppe Vasapolli ha composto la colonna sonora. Ad Aprile 2013 ha scritto le musiche per l’apertura degli MTV Film Award con gli attori James Franco (Il Grande e Potente Oz) e Rebel Wilson (Perfect Pitch) tenutisi a Los Angeles presso i Sony Studios e trasmessi in oltre sessanta paesi nel mondo. Ha lavorato come additional composer per le serie televisive “Kickin It” e “Gamer’s Guide To Pretty Much Everything prodotte da Disney XD. Ha scritto la sigla di apertura degli Oscar Red Carpet 2014 in onda in America sulla rete nazionale ABC.

Francesca Sofia Allegra

Montaggio

SE FUNZIONA, PERSISTI.

FALLO FUZIONARE 

MEGLIO.

Nata al sud ed emigrata sempre piu a nord. E da quando sto a Londra scelgo sempre di più, invece che lasciarmi scegliere. Il mio gatto Akira ed il mio compagno sono il contatto con una "normalità" che da "lavoro indipendente" è difficile da avere. Ma io amo il mio lavoro. Cerco di mettere le cose al posto giusto. Questo è forse il mio talento. Quando mi accorgo che funzionano penso a come farle funzionare meglio. Mi perfeziono perché credo che si possa sempre migliorare. Monto documentari e trailer perché mi piace l'essenziale in un'immensità di possibilità.

Angelo Boccato

Responsabile di Communicazione

CREA IL TUO SPAZIO METTI INSIEME LE

COSE CHE AMI

Londra ha fatto parte dei miei sogni per un lungo periodo; una metropoli multiculturale con secoli di storia, arte, opportunita e sopratutto la capitale del paese culla del giornalismo moderno. Nell’agosto del 2013 decisi di trasformare i sogni in realtà, lasciando il piacevole ma noioso paese in Italia settentrionale dove avevo speso la maggior parte della mia vita (con alcune fortunate interruzioni a Bologna, Milano e Dublino per i miei studi) per la capitale britannica.

 

Per varie ragioni, optai per un approccio differente, seguendo due corsi brevi in giornalismo e facendo tirocini in giornalismo finanziario, magazines e giornali nazionali.

 

Nonostante le sfide, continuo a seguire la mia carriera giornalistica, oltre a sviluppare una nuova carriera freelance come Communications Officer per documentari.

 

Dopotutto, la cosa migliore che si puo fare è creare uno spazio professionale per te stesso/a mettendo insieme le cose che ami e con INFLUX posso farlo, mescolando comunicazioni e rete, cinema e Londra.

© EM PRODUCTION in collaborazione con ONDEMOTIVE PRODUCTIONS

SEGUI INFLUX

  • Facebook Black Square
  • Twitter Square
  • youtube-square
  • Instagram Basic Black

Segui i nostri social media per rimanere aggiornato con l’attività giornaliera della lavorazione del film.

Website creato per INFLUX © 2014 da MINALE TATTERSFIELD